Quando lo zaino diventa troppo pesante. Ciao Collega
Un suicidio impone a tutta la comunità un religioso silenzio.
Una collega, 35 anni, nurse di anestesia dell’ASST di Monza si è tolta la vita l’altro ieri mattina in un reparto chiuso del presidio ospedaliero monzese.
Inutile, in momenti come questi, chiedersi i motivi di un simile gesto e, men che meno, strumentalizzare il triste evento per dimostrare il carico di stress estremo che gli operatori sanitari stanno vivendo a causa dell’epidemia di Coronavirus.
Lo stress lavoro correlato è una realtà, nelle professioni d’aiuto e, in maniera particolare, all’interno della professione infermieristica. È stato scritto non più tardi di cinque giorni fa (vedi), su InfermieristicaMente, proprio in occasione di un altro triste episodio.
Ma il dolore personale della collega non può essere portato a conforto di un dato statistico: lo zaino che sulle sue spalle si era fatto sempre più pesante, al punto di non sopportarne più il peso, era pieno dei suoi vissuti, di una vita di esperienze, di emozioni e delusioni provate o non provate… nel suo zaino il Coronavirus forse non ha fatto nemmeno in tempo ad entrarci.
Per questo, oggi, ci limitiamo a stringerci, attorno alla famiglia e agli amici della collega in questione, in un religioso silenzio.
Come Segreteria Territoriale NurSind di Monza e Brianza, dato che la collega era anche una nostra iscritta, vogliamo esprimere il nostro più profondo cordoglio ai suoi familiari e ci rendiamo disponibili per qualsiasi tipo di supporto dovesse rivelarsi necessario.
Il gruppo Direttivo del NurSind Monza e Brianza e i delegati RSU dell’ASST di Monza.