Dal Casentino a Cortona mancano gli infermieri. Cullurà: “Situazione difficile”.
Il segretario territoriale: “Ci sono infermieri con 110 giorni di ferie arretrati da smaltire. Le assunzioni promesse dall’Azienda non serviranno a risolvere le enormi difficoltà”.
Carenza di personale nei reparti: la denuncia arriva dalla segreteria aretina del NurSind, il sindacato delle professioni infermieristiche. Una situazione molto complessa in tutta la provincia, a partire dall’ospedale del Casentino. “Nelle scorse settimane – spiega il segretario territoriale Claudio Cullurà – si è tenuto un incontro con l’area medico-chirurgica che ha fatto emergere una situazione particolarmente critica con carenze importanti di personale. L’Azienda ha cercato di rassicurare gli operatori con l’inserimento di alcune unità. Ma il personale ha decine, in alcuni casi centinaia di giorni di ferie arretrati che difficilmente potranno essere smaltiti. A poco, dunque, serviranno, i palliativi messi in campo dell’Asl”.
Non va meglio all’ospedale della Fratta di Cortona, dove il NurSind segnala gravi sofferenze, soprattutto al pronto soccorso. Ma la situazione più difficile resta quella dell’emergenza territoriale del 118. “L’Asl – prosegue Cullurà – ha presentato al sindacato un piano di riorganizzazione per completare il quale mancano a oggi almeno 30 infermieri. Numeri difficili da colmare, anche in relazione alle nuove competenze che vengono richieste a questo personale. E infatti si è spesso costretti a ricorrere alle cosiddette prestazioni aggiuntive. Come NurSind chiediamo all’azienda di mettere in campo nel più breve tempo possibile tutte le azioni necessarie per ridurre al minimo questi disagi. Non si può continuare a confidare nella disponibilità degli infermieri a effettuare con frequenza turni straordinari: il personale è stanco e ha diritto ai riposi garantiti dal contratto. Pensare che ci sono colleghi con 110 giorni di ferie arretrate ci fa capire che il sistema non è strutturalmente in grado di far fronte a questa situazione