NurSind incontra il Ministro della salute: azione urgente per contrastare la carenza infermieri
Mercoledì nove maggio, si è tenuto un importante incontro tra i rappresentanti di NurSind, il sindacato nazionale degli infermieri, e il Ministro della Salute italiano, Orazio Schillaci. Presenti all’incontro erano il Segretario Nazionale di NurSind, Andrea Bottega, il vice segretario nazionale Salvatore Vaccaro e Stefano Barone, membro del Direttivo Nazionale.
“Abbiamo avuto l’opportunità di presentare il nostro sindacato e di affrontare un argomento cruciale: la scarsa attrattiva che la professione infermieristica esercita sui giovani. Abbiamo chiesto al ministro di adoperarsi per introdurre interventi normativi ed economici a sostegno della nostra professione”, ha commentato Andrea Bottega.
La grave carenza di infermieri nel mercato del lavoro richiede azioni concrete e immediate. “Abbiamo constatato che il ministro è ben consapevole dell’entità del fenomeno, che è comune a livello internazionale, e ha espresso una volontà determinata di agire affinché la carenza di personale infermieristico non ostacoli il raggiungimento degli obiettivi del PNRR e la sostenibilità del servizio sanitario nazionale”.
La professione infermieristica è fondamentale per garantire cure di qualità ai pazienti, ma la mancanza di risorse umane qualificate rappresenta una sfida che va affrontata a livello globale. La domanda di infermieri supera di gran lunga l’offerta disponibile, e il problema si fa sempre più pressante. È essenziale che il governo e le istituzioni sanitarie comprendano l’importanza di investire nella formazione e nel reclutamento di nuovi infermieri, nonché di incentivare coloro che già operano in questo settore.
Le conseguenze di una carenza di personale infermieristico possono essere disastrose per il sistema sanitario. L’accesso alle cure può essere compromesso, i tempi di attesa si allungano e si verifica un sovraccarico di lavoro per gli infermieri rimasti in servizio. Inoltre, l’aumento dello stress e del carico di lavoro può influire negativamente sulla qualità delle cure fornite, mettendo a rischio la sicurezza e il benessere dei pazienti.
Affinché la professione infermieristica diventi più attraente per i giovani, sono necessari interventi che vadano al di là di un semplice aumento salariale. È fondamentale investire nella formazione e nelle opportunità di carriera, nonché creare un ambiente lavorativo stimolante e gratificante. Inoltre, occorre promuovere la consapevolezza dell’importanza del ruolo degli infermieri nella società e delle opportunità di crescita professionale che questa professione può offrire.
Aggiunge Bottega: “La nostra richiesta al ministro è stata chiara: la necessità di interventi normativi ed economici a sostegno della professione infermieristica. Siamo fiduciosi che il governo comprenderà l’urgenza di agire e adotterà misure concrete per affrontare questa sfida. La carenza di infermieri non può essere trascurata, poiché mette a rischio la salute dei cittadini e la qualità dei servizi sanitari. La consapevolezza del ministro sulla gravità della carenza infermieristica è un passo avanti importante. Ora è necessario tradurre questa consapevolezza in azioni efficaci”.
Una delle soluzioni proposte è l’introduzione di interventi normativi che rendano la professione infermieristica più attraente per i giovani, allo stesso tempo, è fondamentale garantire un adeguato sostegno economico alla professione infermieristica. La carenza di infermieri non può essere risolta solo attraverso l’aumento del numero di laureati, ma anche attraverso la creazione di posti di lavoro stabili e ben retribuiti. È necessario investire nelle strutture sanitarie, assicurando risorse adeguate per garantire un ambiente di lavoro sicuro e confortevole per gli infermieri.
Inoltre, è importante dare maggiore autonomia alla professione per renderla più appetibile. Alla revisione dell’ordinamento didattico deve corrispondere anche una revisione delle regole dell’esercizio professionale. Se si certificano maggiori competenze cliniche si deve anche poterle esercitare a beneficio dei cittadini e dell’intero sistema sanitario.
“Abbiamo dato al Ministro massima disponibilità a collaborare con proposte concrete – conclude Bottega – e siamo fiduciosi che il governo riconoscerà l’importanza di questa problematica e prenderà le misure necessarie per affrontarla. Gli infermieri sono una risorsa vitale per il sistema sanitario e garantire il loro adeguato reclutamento e sostegno è fondamentale per la salute e il benessere di tutti i cittadini”.
Fonte: Infermieristicamente.it del 12/05/23 a cura di Maria Luisa Asta.